Il Cersaie 2017 in 7 parole chiave – Simona Nurcato
Suggerimenti e ispirazioni per le tendenze arredo bagno 2018.
Indice
Di ritorno dalla 35° edizione del Cersaie
Salone Internazionale della ceramica per l’architettura e l’arredo bagno, faccio ordine tra le immagini scattate e i ricordi per riassumere le tendenze intraviste tra i padiglioni della fiera bolognese.
L’impressione generale è che non ci siano novità sorprendenti quanto piuttosto piacevoli conferme, sviluppi delle idee precedentemente presentate, evoluzioni dei trend già digeriti nelle scorse manifestazioni di settore (come ad esempio la preferenza per lavabi dal design più comodo).
Ho preso quindi un foglio bianco e ho segnato le parole chiave di questo Cersaie 2017, rendendomi conto che riassumevano ai miei occhi un’edizione ad ogni modo ricca di ispirazioni e suggerimenti per le tendenze arredo bagno 2018.
Ecco le 7 che ho ritenuto più significative!
Rivisitazione.
Di stili, tradizioni e gusti del passato.
Il vintage continua ad essere una tendenza fortissima. Il marmo, le maioliche, le cementine, il terrazzo alla veneziana: i trend più in voga fanno emergere senza dubbio un amore per il design vintage, e la stessa mostra Milleluci (la collettiva organizzata ogni anno da Angelo Dall’Aglio e Davide Vercelli) ha ambientato piastrelle e complementi d’arredo sullo sfondo di set cinematografici e teatrali di capolavori del passato.
Marazzi – Gres finitura terrazzo veneziano proposto in versione decoro 3D
Praticità.
Di superfici e materiali.
Il design al servizio della funzionalità. Gli studi delle aziende sono sempre più orientati alla proposta di superfici compatibili con la vita frenetica di tutti i giorni da usare per lavabi, top lavabo, mobili da bagno, piatti doccia, sanitari e rivestimenti. Tanti i materiali tecnici compositi proposti, così come i modelli di piatti doccia e lavabi in ceramica ad elevate prestazioni.
Ceramica Galassia – In uno stand originale dallo stile minimale e industriale la ceramica Galassia propone finiture pratiche e resistenti
Comfort.
Nelle forme e nelle dimensioni.
Siamo stanchi del design fine a se stesso. Ritornano le profondità comode dei lavabi, dopo qualche anno di proposte squadrate o troppo piccole che nella vita di tutti i giorni possono risultare difficili da gestire. Tanti i lavabi da appoggio e i lavabi a colonna che offrono vasche profonde e ampie, spesso utilizzabili anche come lavatoi (sono rare le case con possibilità di lavanderia), passa forse un po’ di moda il piano con lavabo integrato che non permetteva vasche tanto comode.
Globo Ceramica – CreativeLab+ – Si ritorna finalmente a lavabi profondi e capienti
Calore.
Delle ambientazioni e dei colori.
Il design che crea intimità. Parlo del calore dei colori densi e polverosi che fanno da sfondo alle ambientazioni degli stand e delle sfumature scelte per le collezioni di quest’anno: il rosso marsala, un verde salvia pieno e scurito, toni di azzurro-grigio desaturati. Ma anche il calore del legno e delle sue venature nelle essenze più rustiche e naturali, originale o imitato che sia (tante le proposte in gres effetto legno sempre più realistico)
Elios Ceramica – il gres ripropone un legno rustico e caldo in abbinata a decori stile maiolica, per interni intimi e accoglienti
Effetto.
Superfici che imitano altre superfici.
Fap Ceramica – Gres effetto metallo con finiture cangianti che riflettono la luce in modo nuovo
Effetto legno, effetto marmo, effetto tessuto, effetto metallo, effetto pietra, effetto cera, effetto maiolica, effetto corda… la moderna tecnologia produttiva ci permette di proporre superfici dalle prestazioni eccezionali con le finiture dei materiali naturali spesso poco pratici o molto delicati, consentendoci di avere anche nella stanza da bagno effetti estetici prima impensabili.
Ed ecco zone doccia rivestite in (finta) carta da parati, carte da parati che decorano pareti in (finte) piastrelle, pavimenti in (finto) legno realizzati in gres porcellanato, top lavabo in (finto) marmo o (finto) legno, (finti) arazzi che rivestono ambienti umidi e il (finto) terrazzo alla veneziana che ci riporta negli interni di qualche decennio fa.
Opacità.
Superfici belle da toccare.
Quella delle superfici proposte, siano esse quelle di sfondo alle composizioni d’arredo o quelle che rivestono gli arredi stessi o i pavimenti e le pareti. Sanitari colorati in ceramica finitura opaca, rubinetti matt bianchi e neri, carta da parati e gres effetto tessuto che portano trame eleganti e in rilievo nella stanza da bagno, finiture satinate e patinate per mobili e rivestimenti.
Ideagroup – top lavabo e finitura mobile da bagno in verde scuro satinato, rubinetto nero in finitura opaca
Fatta eccezione per il marmo extra lucido intravisto in diversi stand, la tendenza predominante è sicuramente orientata all’opaco.
Fusione.
Di stili e motivi geometrici.
Il “fusion” non va di moda solo nel settore food: una volta creata la possibilità di reinterpretare superfici e motivi decorativi anche del passato, si è passati alla fase di mixare tutto e creare effetti estetici originali prima d’ora impensati. Si fondono tra loro pattern differenti, superfici bi- e tridimensionali, effetti opachi e lucidi, tinte uniche e motivi diversi (floreali, stilizzati, orientaleggianti), arredi dallo stile minimal con pezzi vintage o complementi iconici. Parola d’ordine mix & match.
Ragno Ceramiche – Il collage di motivi geometrici differenti tipici delle cementine di inizio Novecento in versione gres porcellanato
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