Come funziona una caldaia a condensazione e vantaggi
Come funziona una caldaia a condensazione? Scoprilo in questo articolo
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La caldaia è uno degli strumenti più utili tra quelli presenti nella nostra abitazione. Il suo scopo è quello di produrre acqua calda che, una volta immessa all’interno degli impianti di riscaldamento, è in grado di generare calore per riscaldare gli ambienti. Non tutte le caldaie sono però uguali.
Se quelle più diffuse in passato erano le tradizionali, oggi esistono in commercio anche modelli alternativi in grado di garantire prestazioni migliori e tutta una serie di altri vantaggi. In particolare, il riferimento è alla caldaia a condensazione: come funziona, quali sono le differenze con quella standard e quando conviene installarne una saranno tutti argomenti che esploreremo insieme in questa guida.
Funzionamento della caldaia a condensazione
Per comprendere come funziona una caldaia a condensazione, dobbiamo prima di tutto sottolineare che questo tipo di caldaia utilizza degli impianti realizzati con materiali estremamente resistenti, come ad esempio l’acciaio inox. Una scelta ben precisa, dettata dal fatto che l’acidità delle condense – il cui Ph è solitamente pari o superiore a 4.5 – potrebbe danneggiare e corrodere le tubature degli impianti tradizionali. L’acqua che va ad essere immessa nella più moderna caldaia a condensazione viene riscaldata sfruttando un bruciatore a premiscelazione, che favorisce una minore emissione di monossido di carbonio e allo stesso tempo aumenta l’efficienza della stessa caldaia. Non solo, i conseguenti fumi di scarico non sfruttano il tiraggio del camino ma sono espulsi da un ventilatore situato nella parte alta del bruciatore.
Come già accennato, in questo tipo di impianto la canna fumaria è realizzata generalmente in materiali quali l’acciaio inox, il propilene o un particolare tipo di alluminio. È inoltre presente un tubo di scarico aggiuntivo che neutralizza la condensa che viene inevitabilmente prodotta, poi scaricata in un pozzetto di raccolta. Le caldaie a condensazione utilizzano il gas per funzionare e sfruttano il calore generato dalla combustione per scaldare l’acqua calda – utile per il riscaldamento o come acqua calda sanitaria. La tecnologia coinvolta permette di non disperdere il calore durante l’espulsione dei fumi di scarico. Proprio per questo si parla di condensazione, con cui immettere energia nel circuito di riscaldamento a partire dal calore contenuto nei fumi e nel vapore acqueo. I fumi che escono dal camino hanno una temperatura molto bassa – di circa 55-60 gradi -, differentemente dai fumi espulsi da un impianto con caldaia tradizionale – che misurano circa 120 gradi.
Differenze tra una caldaia a condensazione e una normale
Ora che sappiamo una caldaia a condensazione come funziona, possiamo comprendere le reali differenze che intercorrono con le caldaie tradizionali – non più prodotte dal 2015 ma ancora tranquillamente installabili. Nelle prime, l’aria e il combustibile entrano assieme per rendere possibile la combustione in una camera stagna. La caldaia è dotata di un elettroventilatore con funzione di prelievo dell’aria esterna e per forzare l’espulsione dei prodotti di combustione verso il camino che provvederà a disperderli. Con questo funzionamento, il rendimento termico è superiore al 90% del combustibile utilizzato proprio grazie al recupero del calore laterale di condensazione del vapore acqueo contenuto nei fumi della combustione.
Di conseguenza, la caldaia a condensazione raffredda il vapore grazie ad uno scambio termico, con cui ottenere l’energia necessaria per preriscaldare l’acqua fredda e portarla a raggiungere la temperatura impostata. Le normali caldaie, anche quelle etichettate come “ad alto rendimento”, utilizzano invece solo una parte del calore generato dai fumi di combustione, evitando il processo di condensazione che, in queste caldaie, sarebbe corrosivo per l’impianto. Tutto il vapore acqueo generato dalla combustione va ad essere disperso assieme all’energia termica definita calore laterale – vale a dire la base per il funzionamento della caldaia a condensazione.
Quando conviene installare una caldaia a condensazione
Per le caratteristiche della caldaia a condensazione e come funziona, scegliere di acquistarne e installarne una comporta tutta una serie di vantaggi. Prima di tutto, è possibile ottimizzare al meglio i consumi, per un rendimento di oltre il 100% e un effettivo risparmio di gas. La temperatura dei fumi espulsi è inoltre sensibilmente più bassa del solito, garantendo un minore impatto ambientale. Nonostante i costi di acquisto più elevati rispetto ai modelli tradizionali, il risparmio in bolletta può essere consistente, per altro per un prodotto particolarmente silenzioso e sicuro negli anni a venire. Altro punto a favore delle caldaie a condensazione è che possono essere combinate con un sistema solare termico per la produzione di sola acqua calda sanitaria.
Una caldaia a condensazione conviene più di una tradizionale in determinati casi specifici. Questi apparecchi hanno infatti le migliori prestazioni a temperature basse; quindi, quando i termosifoni sono regolati in modo da non essere troppo caldi. Un comportamento possibile se, ad esempio, la nostra casa è adeguatamente isolata per non disperdere calore. Inoltre, un buon risparmio si avrà quanto più si spende in riscaldamento: quindi quanto più la casa è grande e il clima freddo. Una caldaia a condensazione può essere preferibile anche se la casa è spesso vuota durante il giorno e quindi la caldaia risulta spenta per molte ore.
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