Come scegliere il rubinetto della cucina

La cucina è il cuore pulsante della casa, un luogo dove si preparano pasti deliziosi, si condividono momenti conviviali e si trascorre gran parte del tempo. Scegliere il rubinetto giusto per la cucina è quindi fondamentale, non solo per la sua funzionalità, ma anche per l’impatto estetico che ha sull’ambiente.

Per fortuna oggi l’inventiva di designer e architetti trasforma anche un utensile della quotidianità in un pezzo d’arredo. Rubinetti tradizionali, miscelatori ultramoderni con regolatori di flusso e controllo del calore, a parete, da appoggio, con doccetta estraibile o a molla: la rubinetteria deve essere bella e funzionale.

In questo articolo di Desivero vi guideremo passo dopo passo nella scelta del rubinetto perfetto per la vostra cucina, tenendo conto di fattori come stile, funzionalità e materiali.

Rubinetto a parete o da appoggio

Uno dei primi elementi da valutare nella scelta del rubinetto per la cucina è se optare per un modello a parete o da appoggio sul lavandino. Il rubinetto a parete, come suggerisce il nome, viene installato direttamente sul muro sopra il lavello, offrendo una soluzione elegante e minimalista. Questo tipo di rubinetto può essere una scelta ideale per chi desidera massimizzare lo spazio sul piano di lavoro della cucina. D’altro canto, i rubinetti da appoggio sono installati direttamente sul lavello stesso e possono offrire maggiore flessibilità in termini di design e posizionamento.

La scelta tra le due soluzioni non è puramente estetica, ma anche pratica. Il miscelatore a parete è in sintonia con un ambiente dal look minimale, con pochi accessori e linee pulite. È appositamente ideato per lasciare a vista meno elementi strutturali possibili e creare quell’effetto eleganza dato proprio dall’essenziale. Ha anche il vantaggio di essere meno soggetto alle incrostazioni che più facilmente si formano alla base dei miscelatori installati sul lavello della cucina. A loro volta però questi ultimi, sono più pratici qualora sia necessario un intervento di riparazione, poiché tutti i componenti sono facilmente raggiungibili senza intervenire sulla muratura.

Miscelatore o manopole 

Un’altra importante scelta riguarda il tipo di comando del rubinetto: miscelatore o manopole. I miscelatori sono dotati di una sola leva che consente di regolare sia la portata che la temperatura dell’acqua. Sono più facili da usare e più veloci da regolare rispetto ai rubinetti a manopole.

I rubinetti a manopole sono invece dotati di due manopole separate, una per la portata e una per la temperatura dell’acqua. Sono generalmente più economici rispetto ai miscelatori, ma possono essere meno comodi da usare.

Il miscelatore è sicuramente la scelta più diffusa e pratica, in quanto permette di regolare facilmente la temperatura e l’intensità dell’acqua con una sola leva. D’altra parte, i rubinetti con manopole separate offrono un’estetica più tradizionale e possono essere apprezzati da chi ricerca un design vintage o classico.

Tradizionale, doccetta o molla?

Scegliere la rubinetteria da cucina come un elemento d’arredo è certamente il trend dell’ultimo ventennio. Le linee sono sempre più raffinate, la sagomatura è elegante e i pezzi sono modellati con cura, ma non è tutto. La rubinetteria della cucina non è solo un oggetto di design per la tua casa: è il fulcro dell’attività domestica, il luogo in cui ci si occupa della propria salute e di quella di tutta la famiglia. Qui passano gli alimenti e le stoviglie, che devono essere accuratamente lavati e puliti.

Tra le varie tipologie di rubinetti per la cucina, altre opzioni popolari sono rappresentate dai rubinetti tradizionali, quelli con doccetta e quelli a molla. I rubinetti tradizionali sono caratterizzati da un beccuccio fisso e sono spesso scelti per ambienti dal design classico o rustico. Le versioni con doccetta, invece, offrono maggiore flessibilità e praticità, consentendo di raggiungere facilmente ogni angolo del lavello per una pulizia ottimale. Infine, i rubinetti a molla sono particolarmente apprezzati per la loro moderna estetica industriale e per la comodità nell’utilizzo quotidiano.

Colore e materiale

Oltre alla tipologia di rubinetto, un altro aspetto importante da valutare è il colore e il materiale. I rubinetti per la cucina sono disponibili in una vasta gamma di finiture, tra cui acciaio inox, cromo, ottone, bronzo e nero opaco, che permettono di abbinare il rubinetto al resto degli elementi presenti in cucina.

I rubinetti smaltati, in tinta con il resto dell’arredo, sono invece il tocco di creatività che aggiunge brio alle cucine più colorate e moderne, e riconduce alla tradizione negli ambienti dallo stile vintage. Oggi lo smalto veste anche la rubinetteria più all’avanguardia. I miscelatori più moderni, con termoregolatore, controllo del flusso, sensore a infrarossi e tutti gli optional pensati per gli articoli di recente produzione, sono sul mercato anche nei colori più vivaci, grazie all’originale rivestimento smaltato.

È importante scegliere un materiale resistente e di qualità che assicuri durata nel tempo e facilità di pulizia. I materiali più utilizzati per i rubinetti sono l’ottone, l’acciaio inox e la plastica. L’ottone è il materiale più resistente e duraturo, ma è anche il più costoso. L’acciaio inox è un materiale resistente e versatile, mentre la plastica è un materiale economico ma meno resistente.