Gas del condizionatore: cosa fare se manca

Scopri come capire se il tuo condizionatore ha una perdita di gas

Il gas refrigerante contenuto nel vostro impianto di condizionamento è l’elemento fondamentale che permette al condizionatore di emettere aria fresca durante i caldi mesi estivi. Per quanto questo gas sia efficace, permettendo di fatto di contrastare con decisione afa e alte temperature, bisogna ricordare che è anche molto inquinante. Questo comporta regole ferree per il suo stoccaggio e utilizzo all’interno degli impianti, nonché per il suo smaltimento al termine della vita delle macchine entro cui è contenuto.

In ogni caso sarebbe estremamente grave se si disperdesse nell’ambiente. Vediamo in questo articolo come controllare la presenza o meno del gas refrigerante all’interno del vostro condizionatore e cosa fare in caso di perdite.

Manca gas nel condizionatore: come verificare

Prima di scoprire nel dettaglio le insidie dovute alla mancanza di gas sfatiamo subito il mito che vede come necessario ricaricare l’unità esterna con gas refrigerante praticamente ogni anno prima dell’inizio dell’estate. Questa operazione è praticamente inutile, anzi del tutto immotivata. A meno di eventuali perdite, il gas contenuto all’interno del vostro impianto di condizionamento non può disperdersi nell’ambiente, dunque il suo livello non ha bisogno di essere periodicamente ristabilito. Il gas non si consuma né si disperde. Questo perché il gas refrigerante circola all’interno dell’impianto attraverso un sistema di tubature:

  • a tenuta, dunque chiuso e sigillato proprio allo scopo di evitare proprio che il gas si disperda;
  • a circuito chiuso. Una volta completato un ciclo di utilizzo, il gas resta all’interno dell’impianto senza consumarsi durante l’utilizzo.

Se al momento della riaccensione il vostro condizionatore non rinfresca, il problema potrebbe essere sì dovuto alla eventuale fuoriuscita di gas, ma in questo caso il vero danno è rappresentato da una lacerazione o una rottura all’interno del circuito entro cui scorre il gas. Essendo per sua natura incolore e inodore, è molto difficile individuare un’eventuale perdita. Prima di immettere altro gas è dunque consigliato verificare questa eventualità, ma soltanto una volta esclusa ogni altra possibile causa:

  • verifica la pulizia dei filtri;
  • controlla di aver effettivamente modificato le impostazioni del telecomando in modalità estiva;
  • verifica la pulizia del condensatore;
  • controlla che la ventola non sia ostruita.

Se in seguito a queste verifiche riscontri ancora che il condizionatore non emette aria fresca, allora è il momento di chiamare un tecnico specializzato che verifichi la perdita, proceda alla sua riparazione e alla necessaria ricarica del gas al suo interno.

Come aggiungere gas al condizionatore

Essendo un composto inquinante il gas refrigerante che permette il funzionamento del vostro condizionatore va maneggiato esclusivamente da un tecnico, che dispone di tutte le certificazioni del caso per stoccarlo, conservarlo e conferirlo in appositi centri di raccolta per il suo smaltimento. Di seguito i passaggi effettuati dal tecnico per aggiungere gas refrigerante al condizionatore:

  • verifica e individuazione perdita;
  • riparazione o sostituzione parti danneggiate;
  • recupero dell’eventuale gas ancora all’interno tramite apposita bombola di sicurezza;
  • immissione di nuovo gas refrigerante nell’impianto.

Parlando di gas refrigeranti, va ricordato che negli ultimi anni si sta procedendo alla sostituzione del vecchio gas R410A con il nuovo e meno inquinante R32, che dal 2025 diventerà obbligatorio su tutte le tipologie di impianto. L’impatto ambientale dei due gas è espresso secondo il valore calcolato tramite il cosiddetto Global Warming Potential, che indica il contributo in termini di CO2 del gas all’effetto serra.

Ne risulta che R410A registra un valore pari a 2090, contro gli appena 675 del nuovo R32. Se nel vostro impianto di condizionamento è ancora presente il gas R410A occorre verificare con il tecnico la possibilità di ricaricarlo con il nuovo R32. In alternativa si consiglia di procedere alla sostituzione del vecchio con un nuovo impianto, già prodotto con il gas R32.

Il sensore perdite di Ariston Prios

Sul sito di Desivero hai la possibilità di scegliere tra numerosi modelli di condizionatori tecnologicamente avanzati, come per esempio il nuovo Ariston Prios dotato di un sensore che rileva eventuali perdite di gas refrigerante all’interno della macchina. In questo modo, oltre agli elevati standard di comfort termico e di efficienza energetica, questo modello vi garantisce anche il massimo della sicurezza per la vostra casa e per l’ambiente.

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