Come adattare e organizzare un bagno per disabili

Un bagno per disabili non deve avere solo delle misure minime, ma anche altre caratteristiche strutturali: scopri quali sono e come adattarlo.

Da uno studio recente risulta che solo in Italia il 5% della popolazione presenta una disabilità di vario tipo che coinvolge tutte le fasce d’età con larga incidenza sulla fascia giovane.

Adattare un bagno convenzionale a bagno per disabili è un’operazione necessaria e oggi obbligatoria, supportata da normative che danno diritto ad agevolazioni di cui si può beneficiare sempre qualora i lavori vengano eseguiti a norma di legge. La parità di opportunità tra esseri umani in ogni ambiente e circostanza è un fattore essenziale per la vita serena e agevole di tutti e le nuove creazioni in fatto di stile consentono anche di realizzare un bagno di design per disabili, accessibile e di buon gusto.

Vediamo allora tutti i consigli degli esperti Desivero per adattare un bagno per disabili, andando a ricordare la normativa vigente, le misure minime necessarie e tutti gli accessori fondamentali che non possono mancare in un bagno “inclusivo”.

Normativa sul bagno per disabili

Adattare un bagno per disabili significa trasformare una semplice stanza da bagno in un servizio igienico adatto a chiunque sia portatore di una disabilità. Il bagno per disabili, infatti, è da tempo obbligatorio in tutti i locali pubblici per rendere l’ambiente fruibile da parte di chiunque abbia ridotte capacità motorie.

Un bagno per disabili realizzato secondo criteri razionali e funzionali deve attenersi a normative e misure minime previste dalla legge. Che tu debba occuparti della scelta dei sanitari di una scuola, di una casa di riposo, di un centro clinico per l’assistenza ai disabili, o che semplicemente tu sia il titolare di una struttura ricettiva o di ristorazione, devi rispettare le indicazioni stabilite dal Decreto Ministeriale dei Lavori Pubblici n. 236 art. 2 che stabilisce come debbano essere organizzati i servizi igienici a norma per disabili e per chiunque abbia difficoltà motorie.

È fondamentale che tu conosca le normative e prescrizioni tecniche necessarie per la realizzazione del bagno per disabili in casa e nelle strutture pubbliche sovvenzionate e agevolate. Lo scopo di questi spazi è garantire l’accessibilità in modo autonomo e sicuro a tutte le persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale sia ai servizi sanitari che all’edificio e alle sue aree condivise.

Requisito obbligatorio è la visitabilità, ovvero la possibilità di accedere agli spazi comuni e ad almeno un servizio igienico in ogni abitazione. Se devi adattare il tuo bagno a servizio igienico per disabili con costi contenuti, puoi cominciare col visionare tutte le normative sul sito del Ministero degli Interni alla voce legislazione disabili.

Misure e disposizione di un bagno per disabili

Nell’adattare i bagni per disabili devi tenere conto di alcuni importanti accorgimenti spaziali che permettano le manovre della sedia a rotelle e che garantiscano la stabilità a chi si muove con altri ausili per la deambulazione. Deve essere presente lo spazio per avvicinarsi e raggiungere con facilità tazza e, ove presenti, bidet, doccia, vasca da bagno, lavatoio e lavatrice. Devi inoltre predisporre opportuni corrimano e un campanello di emergenza in prossimità del WC e della vasca e ti consigliamo di installare rubinetti con manovra a leva e, se possibile, erogazione dell’acqua calda regolabile mediante miscelatori termostatici. Provvedi all’accesso all’antibagno e al bagno tramite porte scorrevoli o che aprono verso l’esterno.

Le misure minime stabilite per i servizi igienici servono a garantire le manovre di una sedia a rotelle necessarie per l’utilizzo dei sanitari.

Vediamo dettagliatamente le misure minime per il trasferimento della persona dalla carrozzina al sanitario:

  • 100 cm dall’asse del WC e del bidet, se presente;
  • 140 cm dalla vasca;
  • 80 cm dal bordo anteriore del lavabo.

Gli apparecchi sanitari per disabili devono a loro volta rispettare i seguenti parametri:

  • vasche profonde almeno 80 cm;
  • altezza dei lavabi a 80 cm dal calpestio, sempre senza colonna, con sifone preferibilmente accostato o incassato a parete;
  • tazza e bidet possibilmente sospesi, con piano superiore a 40-45 cm da terra.

Gli accessori fondamentali per un bagno per disabili

Un bagno per disabili a norma deve essere equipaggiato con accessori da bagno appropriati e posizionati a distanze ben stabilite.

È indispensabile che un corrimano e un campanello di emergenza siano posti in prossimità della tazza e della vasca, per rendere più agile e sicuro il passaggio dalla carrozzina al sanitario. Allo stesso modo, servono maniglioni per disabili accanto alla vasca da bagno e al passaggio principale. Non trascurare mai la qualità dei materiali. Per esempio, la scelta di un passamano in alluminio apporta notevoli vantaggi in termini di leggerezza, durevolezza e resistenza alla corrosione; quelli in nylon con l’anima di acciaio zincato e metallo pressofuso sono facili da pulire, igienici e piacevoli al tatto.

Inoltre, come già detto, è preferibile installare rubinetti con manovra a leva e, se possibile, regolazione dell’acqua calda tramite miscelatori termostatici. Non solo gli accessori bagno per disabili devono essere opportunamente scelti, ma anche l’accesso alla stanza deve essere facilitato da porte scorrevoli o che aprono verso l’esterno.

L’estetica riveste un ruolo fondamentale anche dove la praticità fa da padrone. Così gli accessori di design arredano il bagno per disabili rendendo l’ambiente piacevole ed accogliente oltre che funzionale. Desivero ha selezionato le migliori aziende specializzate in arredo bagno, che da anni si occupano anche di accessori per disabili, come ad esempio Ever, Colombo Design, Geberit, Koh-I-Noor e Galassia. Attenzioni tecniche ed estetiche personalizzano gli ambienti in base alla loro funzione, per progettare e realizzare un bagno di design pratico e accessibile a tutti.

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