Luce dei miei occhi

COME STUDIARE LA GIUSTA ILLUMINAZIONE IN BAGNO? IL NOSTRO ARCHITETTO RISPONDE

Ormai è risaputo, la luce influisce sul nostro benessere quotidiano.

Una delle stanze della casa in cui entriamo per prima al mattino e che lasciamo per ultima la sera è proprio il bagno: uno dei luoghi che ci accoglie sia quando siamo pieni di energia e pronti ad affrontare la giornata, sia quando siamo stanchi e bisognosi di relax e tranquillità.

Scegliere la giusta illuminazione: come fare? 

«La prima cosa da fare quando si fa lighting design soprattutto per un ambiente così delicato come il bagno, è valutare la presenza o meno della luce naturale» sottolinea l’Architetto «perché è l’elemento da cui partire e sul quale lavorare per aggiungere progressivamente le altre sorgenti luminose».

La scelta ideale delle fonti e dell’intensità della luce è fondamentale in uno spazio che è soprattutto funzionale: il consiglio dunque è quello di «progettare l’illuminazione in base al proprio modo di vivere l’ambiente e alle proprie abitudini».

Un buon risveglio

Sin dalle prime luci del mattino, in bagno svolgiamo quotidianamente attività che richiedono una gran dose di precisione e attenzione. In questo caso tutto si svolge intorno ad un unico protagonista, lo specchio del bagno: non a caso alcuni modelli di nuova generazione dispongono di una sorgente luminosa integrata che garantisce un effetto luce più o meno efficace. Se non vi interessano questi nuovi approcci, l’ideale è avere due punti luce ai lati dello specchio oppure uno centrale frontale in aggiunta alla fonte luminosa dall’alto. Il segreto è prendere spunto dalla natura che si comporta come una sinfonia armonica di elementi. La luce naturale è composta infatti da una fonte diretta (il sole), che crea le ombre e dà tridimensionalità, più una componente diffusa (il cielo) che ammorbidisce i contrasti troppo forti e rende l’ambiente piacevole e ben illuminato.

Prima di andare a dormire

Anche il rituale della buona notte ha come protagonista lo specchio. Un elemento però manca: la luce naturale. Per questo è necessario ricreare il più possibile un’illuminazione diffusa. «Le possibilità sono molte: lampade a sospensione, applique o da incasso… qualunque stile si scelga le attività di demaquillage serale ad esempio, richiedono di vederci chiaramente» spiega l’Architetto «ma attenzione, le luci di bassa intensità e diffuse devono essere calde perché richiamano il tramonto e rilassano, mentre quelle dirette e concentrate devono essere più brillanti e chiare perché richiamano il sole del pieno giorno. Un tips al volo? Diversificate le fonti di luce scegliendo una lampada per il bagno a sospensione o una piantana divertente per una luce diffusa e morbida e aggiungete dei faretti o dei punti luminosi concentrati e brillanti per una luce d’accento, vicino allo specchio.

Un momento di relax

Finalmente è arrivato, è il famoso momento solo per voi. Quando riuscite a concedervelo, sia che disponiate di una vasca normale sia di un vero e proprio bagno turco, l’essenziale è immergervi in una luce tenue e soft o in una luce colorata e rilassante per la cromoterapia. Per scegliere l’intensità luminosa adatta a voi i regolatori di flusso, comunemente chiamati dimmer, sono perfetti. Soprattutto in bagno le lampade a Led sono l’ideale, perché offrono la possibilità di selezionare la tonalità di bianco (calda o brillante), regolarne l’intensità o giocare con il colore. Per capire come scegliere la tonalità di bianco basta guardare la Temperatura di Colore della luce indicata in genere sulla confezione, in gradi Kelvin. Una luce calda va dai 2.400 ai 3.000K, mentre una luce brillante e fredda va dai 4.200 ai 6.000K. Attenzione alle luci da incasso montate vicino a vasche da bagno o docce: richiedono un grado di protezione IPX4 che protegge il sistema elettrico dagli schizzi d’acqua evitando guai.

Per chi vuole osare

Una delle ultime tendenze? Illuminare il bagno con la luce dei sanitari! Vasche, lavandini e piatti doccia in resina trasparente con rubinetti integrati a Led che, in alcuni casi, consentono anche la variazione del colore e quindi una vera e propria cromoterapia. So chic!
Diciamocelo, non esiste una formula perfetta. «La luce in bagno va pensata più come una melodia, composta da tanti strumenti diversi, ognuno necessario a creare la giusta atmosfera e da far “suonare” nel momento adeguato, usando colori e intensità differenti». Quindi no alla scelta di un’unica fonte luminosa e sì a fonti di illuminazione multiple: questo vi consentirà di modulare le varie sorgenti per creare ogni volta la luce ideale al momento giusto.

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