Quando posso accendere la stufa a legna?

L’e-commerce Desivero, tra le tante soluzioni di riscaldamento, propone anche stufe a legna realizzate dalle migliori aziende sul mercato di termoimpianti. Si tratta di articoli che garantiscono prestazioni performanti, grazie alla tecnologia avanzata in dotazione pensata per il contenimento degli sprechi e un ridotto impatto ambientale.

Estetica e utilità si incontrano in stufe alimentate a legna dalle linee armoniche e di design, facilissime e sicure da usare. Prima di optare per questa opzione per riscaldare la propria casa, è però opportuno conoscere regole e divieti in vigore. Molti non sanno infatti quando si può accendere la stufa a legna, e che in alcune regioni del nostro paese l’accensione è addirittura vietata per limitare le emissioni di CO2.

Dove non posso accenderla

Prima ancora di capire quando si può accendere la stufa a legna, è bene chiarire dove non è possibile utilizzare questa soluzione per il comfort termico domestico. Frenare l’inquinamento urbano e le emissioni di CO2 nell’atmosfera sono le ragioni che hanno spinto cinque regioni italiane a ridimensionare l’impiego di stufe e camini a legna o a biomassa con regole più stringenti.

Bisogna però sottolineare che il divieto di accensione della stufa a legna in queste zone del paese si va ad applicare solo ai modelli più obsoleti, e per questo dall’efficienza energetica più bassa. Questo significa che non è possibile accendere stufe a legna che non siano di ultima generazione in Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana e Piemonte. In particolare, è vietato usare generatori a 0, 1 o 2 stelle, e acquistarne di nuovi che abbiano emissioni maggiori rispetto a quelle degli apparecchi a 4 stelle.

La normativa che regola l’accensione delle stufe a legna anche nel 2023 è il DM n. 186/2017, che fornisce una classificazione ambientale delle stufe a legna con un punteggio espresso in stelle, per un massimo di cinque. E se attualmente le regole si applicano agli impianti termici civili dalla potenza inferiore a 3 kW, dal 15 ottobre 2024 saranno ancora più rigide, e applicabili a impianti che non superano i 5 KW di potenza termica al focolare.

Nello specifico, i Comuni sotto i 300 metri sul livello del mare ammetteranno solo generatori con emissioni di polveri sottili di massimo 15 mg per Nm3, mentre le emissioni di COT potranno essere al massimo di 35 mg per Nm3; nei Comuni posti sopra i 300 metri sul livello del mare le emissioni di polveri sottili non dovranno invece superare i 20 mg per Nm3, e in tutti i casi le stufe dovranno avere una classificazione di almeno 4 stelle.

Quando posso accendere la stufa a legna: date per regione

Come già visto, i modelli di stufe a legna consentiti nelle cinque regioni in cui vi sono delle restrizioni sono quelli a 4 o 5 stelle. Nelle altre regioni, almeno per il momento, non vi sono limitazioni di sorta, ma è ovviamente consigliabile dotarsi già da ora di stufe di ultima generazione in vista del futuro.

Acquistare apparecchi ad alta efficienza energetica significa optare per una scelta più intelligente e sostenibile per l’ambiente, e al tempo stesso per una capacità di contenere i consumi. In tal senso, per quanto riguarda il riscaldamento domestico alimentato a gas, a livello nazionale sono scattati nuovi limiti e orari: l’accensione degli impianti è stata infatti ridotta di un’ora al giorno, e contemporaneamente è stato ridotto il periodo di funzionamento di 15 giorni, posticipando di 8 giorni la data di inizio esercizio e anticipando di 7 la data di spegnimento.

Resta comunque che, in caso di situazioni climatiche particolarmente rigide, ogni Comune può autorizzare l’accensione degli impianti termici alimentati a gas anche al di fuori dei periodi stabiliti dal decreto. Non si applicano invece restrizioni temporali per gli impianti autonomi, e dunque anche per l’accensione di una stufa a legna ad alta efficienza.

Come accendere la stufa a legna dopo la pausa estiva

Ora che sappiamo dove e quando si può accendere una stufa a legna, possiamo dedicarci a qualche consiglio per facilitarne l’accensione alla comparsa dei primi freddi autunnali. E regalarci così tutto il tepore che desideriamo.

Soprattutto durante le mezze stagioni, è possibile aggirare le piccole difficoltà di accensione a stufa fredda seguendo due importanti accorgimenti. Prima di tutto, l’accensione della stufa a legna andrebbe eseguita la mattina presto o in tarda serata, cioè quando la differenza di temperatura tra l’interno e l’esterno della casa è maggiore. In secondo luogo, dovremmo ricordarci sempre di preriscaldare la camera di combustione e la canna fumaria, così da migliorarne il naturale tiraggio.

Si tratta di piccole accortezze che possono migliorare, e di molto, le performance già eccezionali di stufe moderne e affidabili come la cucina a legna Nordica Rosetta BII 7013150. La macchina, certificata 4 stelle, è dotata di un focolare in ghisa con una potenza di 7,2 kW, di rivestimento in maiolica decorato e di un forno smaltato panoramico da 28 litri. Il particolare sistema di combustione sviluppato da La Nordina-Extraflame permette di abbattere drasticamente le emissioni, e quindi di rispettare le più restrittive normative europee.